La Legge di Bilancio 2025 riconosce un’agevolazione fiscale sui premi di produttività erogati ai lavoratori dipendenti. Grazie alla tassazione agevolata, le aziende hanno un motivo in più per dare impulso alle performance aziendali sfruttando questa forma di incentivo, con ricadute positive non solo sui lavoratori, ma anche per l’azienda.
Vediamo quindi come cambia la tassazione del premio di produzione nel 2025.
Indice
Come funzionano i premi di produzione
Il premio di produzione, anche detto premio di risultato o di produttività, è un incentivo economico che viene corrisposto sotto forma di compenso extra per i lavoratori che raggiungono determinati risultati.
Sempre più aziende decidono di utilizzare questo strumento per incentivare le performance dei dipendenti e migliorare l’efficienza e i risultati globali dell’azienda.
Il meccanismo è semplice: se performance e retribuzione vanno di pari passo, il dipendente è fortemente incentivato a svolgere bene il proprio lavoro e, al sopraggiungere di un determinato obiettivo, riceve una ricompensa economica aggiuntiva.
Attenzione però a non confondere premio di produzione e bonus aziendale.
Il premio di produttività è regolato da accordi collettivi o aziendali ed è previsto da contratto. Viene corrisposto solo al raggiungimento di risultati prefissati, misurabili in base a criteri ben definiti.
Il bonus aziendale, invece, è un incentivo che l’azienda può decidere liberamente di dare ai propri dipendenti. Non per forza i lavoratori devono aver raggiunto specifici obiettivi: la decisione è a completa discrezione dell’azienda.
Questa distinzione è importante anche a livello di tassazione. Vediamo perché.
La tassazione del premio di produzione 2025
Dal punto di vista fiscale, i premi di produzione sono una forma di retribuzione e, pertanto, sono soggetti a tassazione. Tuttavia, la Legge di Bilancio 2025 riconosce un trattamento fiscale agevolato per i premi di produzione erogati nel settore privato, introducendo un’aliquota ridotta per il triennio 2025–2027.
In presenza di alcuni requisiti specifici, si applica infatti un’imposta sostitutiva del 5% sull’importo del premio di produzione.
Ma quali sono i requisiti che permettono di applicare l’aliquota agevolata?
- I premi devono avere un importo massimo di 3.000 euro lordi annui per lavoratore;
- La retribuzione annua lorda del lavoratore non deve essere superiore a 80.000 euro;
- Il premio deve essere previsto dal contratto;
- Gli obiettivi di produttività devono essere misurabili e dimostrabili attraverso parametri oggettivi.
E come funziona la tassazione del premio di produzione oltre 3.000 euro o 4.000 euro?
In questo caso, viene applicata l’aliquota IRPEF del 5% fino a 3.000 euro, mentre l’importo eccedente è soggetta alle normali aliquote IRPEF.
E invece il bonus aziendale? Come viene tassato?
Come abbiamo detto, poiché il bonus aziendale non è assimilabile al premio di produzione, esso è soggetto alle normali aliquote fiscali IRPEF.
Convertire il premio di produttività in welfare
Il lavoratore può anche scegliere di convertire il premio di produzione in benefit e servizi di welfare aziendale. In questo modo, può trasformare una parte o l’intero importo del premio in servizi come buoni pasto, voucher alimentari, polizze sanitarie integrative e altre forme di benefit.
Anche i benefit aziendali hanno subito importanti novità con l’ultima Legge di Bilancio, pertanto è bene conoscere limiti fiscali, imponibilità ed esenzione a fini IRPEF e contributivi.
Premio di risultato 2025: come adeguarsi con evohrp
Il premio di produzione è uno strumento utile sia alle aziende sia al lavoratore. L’azienda può trarre solo giovamento incentivando i propri dipendenti, mentre questi ultimi si sentiranno maggiormente motivati dal compenso extra – e dell’agevolazione a livello di tassazione.
Affinché il lavoratore possa accedere all’agevolazione, l’azienda deve adempiere ad alcune formalità, tra cui la misurazione delle performance dei dipendenti.
La Legge di Bilancio stabilisce infatti che il premio di produzione sia erogato al raggiungimento di determinati risultati, che devono essere misurabili e dimostrabili secondo parametri oggettivi.
In più, l’azienda deve gestire con precisione i piani retributivi e, nel caso in cui i dipendenti preferiscano convertire il premio in welfare aziendale, deve tenere traccia di ciascun benefit.
Per gestire tutto questo, le imprese possono ricorrere a evohrp, il gestionale HR che supporta moduli di Performance e MBO (per la misurazione delle prestazioni e l’assegnazione di piani incentivanti) e Salary (per la gestione paghe), utili a personalizzare i piani retributivi con premi di produzione e politiche di benefit, adattandole ai diversi profili dei dipendenti.