Chi sono i trasfertisti esattamente e quale ruolo svolgono all’interno di un’azienda?
I trasfertisti sono professionisti che, per necessità lavorative, trascorrono una parte significativa del loro tempo fuori sede, spesso in viaggio per raggiungere clienti, partecipare a riunioni o svolgere mansioni sul campo.
Sono figure fondamentali in numerosi settori, dove la presenza fisica e l’interazione diretta sono elementi imprescindibili per il successo del business.
Vista la loro importanza, scopriamo come evohrp sia lo strumento giusto per gestire al meglio le trasferte, in modo preciso e senza alcuno spreco di risorse.
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Trasfertisti: che tipo di figura professionale è?
I trasfertisti sono professionisti che trascorrono gran parte del loro tempo lavorativo in viaggio, spostandosi da una località all’altra per svolgere le loro mansioni. Spesso, sono coinvolti in lavori a progetto che richiedono la presenza fisica in diverse sedi aziendali, sia nazionali che internazionali. Quest’ultimo è uno dei motivi per cui una buona conoscenza delle lingue straniere può essere un grande vantaggio, anche dal punto di vista remunerativo.
Quali competenze devono avere?
Essere un trasfertista richiede una serie di competenze particolari. Prima di tutto, una grande flessibilità e capacità di adattamento a nuovi ambienti di lavoro. Basti pensare proprio ai trasfertisti internazionali che, di viaggio in viaggio, non solo si devono adeguare a modalità lavorative differenti ma devono anche saper adeguarsi alle diverse culture con le quali entrano in contatto.
Ai trasfertisti, inoltre, sono richieste eccellenti capacità organizzative per gestire efficacemente il loro tempo e le loro attività. Spesso, infatti, le tempistiche di lavoro in trasferta sono molto strette per contenere i costi. Effettuare gli interventi in tempo è una sfida comune per ogni trasfertista.
Un altro aspetto cruciale per un trasfertista è l’essere autonomo. Questi professionisti devono essere in grado di lavorare in maniera indipendente, senza la supervisione costante dei superiori, e prendere decisioni rapide ed efficaci in situazioni nuove e impreviste.
Differenze tra trasfertismo e trasferta
Quando parliamo di trasfertisti, è importante sottolineare che non si tratta di semplici dipendenti in trasferta.
Trasferta e trasfertismo sono due concetti solo apparentemente simili che, in realtà, descrivono due situazioni di lavoro completamente diverse.
La trasferta è quando un lavoratore “normale” (ovvero che ha una sede di lavoro fissa) svolge occasionalmente la propria attività lavorativa in un luogo diverso dalla sede abituale di lavoro; una situazione che può accadere, ad esempio, quando il lavoratore partecipa a una fiera o si reca a un appuntamento commerciale fuori dal territorio aziendale.
Il trasfertista è invece un lavoratore che svolge sistematicamente la propria attività al di fuori della sede aziendale; il suo spostamento non è occasionale, perché lavora sempre in posti diversi.
Questa distinzione è importante perché permette di chiarire la differenza tra l’indennità di trasferta e l’indennità di trasfertismo.
L’indennità di trasfertismo è un’indennità “fissa” che viene attribuita al lavoratore trasfertista per ogni giorno di lavoro, indipendentemente dal fatto che abbia svolto o meno la propria attività lavorativa al di fuori della sede aziendale. Praticamente, questa indennità fa sempre parte della sua retribuzione.
L’indennità di trasferta è invece un’indennità extra rispetto allo stipendio, pensata per coprire le spese effettuate dal dipendente durante uno spostamento fuori sede.
Un lavoratore con sede fissa potrà ottenere un’indennità di trasferta nel caso debba viaggiare per lavoro, ma non potrà mai avere un’indennità di trasfertismo, che è una retribuzione che spetta solo al trasfertista.
A questo punto, una domanda sorge spontanea; un trasfertista può ottenere un’indennità di trasferta oltre alla sua indennità fissa di trasfertismo?
Ebbene sì: se il trasfertista viene mandato a lavorare in un territorio al di fuori della sua competenza (e quindi non previsto dal suo contratto), viene considerato in trasferta e, quindi, può ottenere entrambe le forme di indennità.
Cosa fanno i trasfertisti?
Le mansioni dei trasfertisti possono variare notevolmente a seconda del settore in cui operano. In generale, questi professionisti si occupano di:
- Assistenza tecnica e manutenzione presso sedi remote
- Installazione di impianti e attrezzature
- Formazione del personale locale
- Sviluppo di relazioni commerciali e vendita diretta
- Partecipazione a fiere, conferenze e eventi di settore
I trasfertisti possono essere coinvolti in progetti sia a breve che a lungo termine. Alcuni viaggiano solo per pochi giorni, altri per settimane o mesi. La durata delle trasferte dipende spesso dalla complessità e dall’importanza dei progetti a cui sono assegnati.
In che settore sono particolarmente richiesti i trasfertisti?
Tecnologia e IT
Nel settore tecnologico, i trasfertisti sono spesso richiesti per installare e mantenere sistemi complessi. Ad esempio, un tecnico specializzato potrebbe essere inviato in diverse sedi aziendali per configurare nuovi server o per risolvere problemi tecnici.
Settori industriali
Anche nel settore industriale, i trasfertisti svolgono un ruolo importante. Possono essere incaricati di supervisionare la costruzione di impianti, effettuare controlli di qualità o formare il personale locale sull’uso di nuovi macchinari o tecnologie.
Settore commerciale
Nel settore delle vendite, i trasfertisti spesso ricoprono ruoli di rappresentanza in fiere, conferenze e incontri con clienti. Devono essere in grado di rappresentare l’azienda in modo professionale e convincente, e di creare e mantenere relazioni commerciali di valore.
Quanto guadagnano i trasfertisti?
In Italia, la retribuzione media di un trasfertista può variare tra i 30.000 e i 50.000 euro annui secondo Talent.com.
Ovviamente per posizioni altamente specializzate o in settori ad alto valore aggiunto, come quello tecnologico o energetico, i salari possono essere significativamente più elevati.
Fattori che influenzano il salario
Il salario di un trasfertista può variare notevolmente in base a diversi fattori, come:
- il settore di appartenenza;
- l’esperienza;
- le competenze specifiche;
- la frequenza delle trasferte.
Oltre al salario base, molti trasfertisti ricevono benefit aggiuntivi come rimborsi spese per vitto e alloggio, indennità di trasferta, bonus legati al completamento dei progetti e, in alcuni casi, l’uso di auto aziendali o altre dotazioni.
Esempio di busta paga trasfertista
Il trasfertista è una figura professionale unica nel suo genere che, come abbiamo visto, gode di una situazione retributiva particolare.
Oltre alla paga base, al trasfertista viene riconosciuta l’indennità di trasfertismo; una voce che, in busta paga, viene indicata come “Indennità mensile lorda come trasfertista” e calcolata in base ai giorni di lavoro effettuati.
Per il resto, la busta paga del trasfertista somiglia a quella di qualsiasi altro lavoratore, e trova quindi indicati:
- Giorni di lavoro ordinario
- Indennità come trasfertista
- Assenze
- Eventuali festività godute
- Computo ferie
- Imponibile contributi sociali
- Imponibile IRPEF
Come gestire le trasferte, riducendo i costi
evohrp è la soluzione di Dynaset per ridurre i costi di gestione delle trasferte. La piattaforma di evohrp è completa di tutte le funzionalità necessarie per ottimizzare ogni fase delle trasferte aziendali.
Fase di pianificazione e coordinamento
È possibile pianificare le trasferte con precisione, assegnando risorse e monitorando i tempi di viaggio e permanenza. Il sistema consente di gestire i calendari e le prenotazioni dei trasfertisti, garantendo che ogni viaggio di lavoro sia organizzato al meglio.
Fase di monitoraggio delle spese
Uno degli aspetti più complessi della gestione dei trasfertisti è il controllo delle spese. evohrp offre strumenti per il monitoraggio e la rendicontazione delle spese di viaggio, permettendo di tenere sotto controllo il budget e di evitare sprechi. Molto semplicemente, l’app di evohrp consente di tenere traccia di tutti gli scontrini delle spese di viaggio per condividerli con la sede centrale.
Il software monitora in tempo reale lo stato delle trasferte dei tuoi dipendenti. Questo ti permette di avere sempre sotto controllo chi è in viaggio, dove si trova e quali attività sta svolgendo, garantendo una gestione più efficiente e reattiva.
Fase di contabilità e reportistica
Il software facilita la comunicazione tra trasfertisti e sede centrale, permettendo uno scambio rapido e efficiente di informazioni contabilità. Gli uffici amministrativi risparmiano tempo e riducono gli errori.
Inoltre, il gestionale fornisce report dettagliati sulle trasferte, consentendo di analizzare i costi e identificare aree di miglioramento. Questi dati possono essere utilizzati per ottimizzare le future trasferte e garantire un uso più efficace delle risorse aziendali.
Pianificazione, monitoraggio delle spese, gestione del tempo… Investire in strumenti che digitalizzano l’intero processo significa garantire efficienza, risparmio e soddisfazione per i trasfertisti (e per l’azienda).
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