Note spese: quali sono i pagamenti tracciabili e non tracciabili

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’importante novità per le aziende: l’obbligo assoluto della tracciabilità dei pagamenti relativi alle spese di trasferta e di rappresentanza. Da ora, affinché le spese sostenute possano essere fiscalmente deducibili, è necessario dimostrare chiaramente la tracciabilità delle transazioni effettuate.

Capire quali sono i metodi di pagamento non tracciabile è il primo step per adeguarsi rapidamente alla normativa (che è retroattiva!).

Indice

Cosa si intende per pagamento non tracciabile?

Con il termine pagamento non tracciabile si intendono tutte quelle transazioni effettuate senza l’utilizzo di strumenti che consentano una chiara identificazione e verifica del pagatore e del beneficiario. Questi pagamenti non consentono di dimostrare in maniera inequivocabile che la transazione sia stata realmente effettuata dal dipendente o dall’azienda stessa.

Di conseguenza, tali spese non potranno più essere dedotte fiscalmente dalle aziende secondo le nuove normarive

Quali sono i pagamenti non più adatti alla gestione aziendale delle trasferte?

Alla luce di questo, attenzione quindi ai seguenti metodi di pagamento, ormai considerati non tracciabili.

Metodo di pagamento          

 Descrizione          

Pagamento in contanti

Anche per importi minimi, i pagamenti in contanti non sono più fiscalmente deducibili.

Scontrini senza ricevuta POS

Uno scontrino o una fattura che non mostri chiaramente il pagamento elettronico non è sufficiente fiscalmente.

Pagamenti tramite strumenti non intestati

Pagamenti effettuati con carte o strumenti non intestati all’azienda o al dipendente non saranno deducibili.

Pagamenti misti o parzialmente non tracciabili

Pagamenti in parte in contanti e in parte con strumenti elettronici complicano la deducibilità fiscale.

Per garantire la tracciabilità e la conseguente deducibilità delle spese di trasferta, i metodi consentiti dalla normativa sono:

  • carte di credito, debito o prepagate intestate all’azienda o al dipendente;
  • bonifico bancario o postale;
  • wallet digitali e App di pagamento collegate a IBAN o carte aziendali;
  • assegni bancari e circolari.

Questi metodi assicurano una documentazione chiara e conforme alle nuove disposizioni fiscali e possono essere gestiti con un gestionale HR sviluppato appositamente per semplificare la gestione delle trasferte.

Come digitalizzare e semplificare la gestione delle note spese

La digitalizzazione rappresenta oggi una risposta efficace per adattarsi rapidamente all’attuale normativa, aumentando la trasparenza e l’efficienza dei processi aziendali.

Il gestionale evohrp di Dynaset, dispone di un modulo dedicato specificamente alla gestione delle trasferte e delle note spese, semplificando notevolmente i processi operativi.

Ma soprattutto, semplifica la riconciliazione dei pagamenti effettuati con carta, garantendo una tracciabilità totale grazie all’integrazione con i sistemi di pagamento digitali.

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