Molte aziende hanno iniziato a considerare l’orario flessibile come una soluzione per migliorare la soddisfazione del personale e attrarre talenti.
Questa scelta, però, non sempre risulta efficace in ogni contesto aziendale e settore produttivo. Vediamo le principali criticità per aiutare le aziende a valutare se questa opzione sia adatta alle loro esigenze operative e ai loro obiettivi.
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Principali problemi nell’introduzione dell’orario flessibile
Adottare la flessibilità richiede una ristrutturazione organizzativa e un adattamento che spesso si scontrano con criticità operative e gestionali.
Il cambiamento da un modello di lavoro tradizionale a uno flessibile può incontrare resistenze, sia tra i dipendenti che tra i manager. Le figure dirigenziali sono da sempre abituate a misurare la produttività in base alla presenza in ufficio (soprattutto in Italia). Ecco perché potrebbero faticare ad adattarsi a un sistema basato sui risultati e sugli obiettivi. Anche tra i dipendenti, la flessibilità può generare una sensazione di incertezza, specialmente per chi è abituato a routine e schemi orari fissi. Avere un orario flessibile richiede un alto livello di organizzazione e responsabilità.
In un contesto flessibile, il rischio di disallineamenti tra i membri del team aumenta, soprattutto se chi lavora sceglie orari diversi. Per mantenere l’efficacia e l’efficienza aziendale, è necessaria una pianificazione attenta e l’adozione di strumenti di collaborazione che supportino il lavoro sincrono e asincrono.
Proprio gli strumenti sono mancanti in molte aziende, specialmente le piccole e medie imprese. La mancanza di software di gestione HR o di piattaforme di comunicazione integrata rende difficile monitorare la produttività e valutare il raggiungimento degli obiettivi.
L’orario flessibile, spesso combinato con il lavoro da remoto, può compromettere la costruzione di una cultura aziendale coesa. La distanza fisica e gli orari diversificati possono ridurre le opportunità di interazione tra i membri del team e tra il personale e i dirigenti, portando a un senso di isolamento e a una minore identificazione con i valori aziendali.
Le aziende che adottano il modello flessibile devono investire in attività di team building e in iniziative che rafforzino il senso di appartenenza, per evitare la frammentazione della cultura aziendale.
Queste sono alcune delle criticità più comuni. Non riuscire a risolvere queste problematiche a monte, aumenta il rischio di fallimento nell’introduzione degli orari flessibili.
Come implementare con successo l’orario flessibile
- Definire politiche aziendali chiare. È importante stabilire regole comuni come fasce di reperibilità, obiettivi di performance e strumenti da utilizzare. Le linee guida devono essere chiare e applicate in modo uniforme a tutto il personale.
- Utilizzare software di gestione HR. Strumenti come un gestionale HR, ad esempio evohrp, facilitano la gestione delle presenze e delle performance in modo flessibile e mirato, consentendo di monitorare le attività e i risultati piuttosto che il solo orario di lavoro.
- Promuovere una cultura orientata agli obiettivi, fornendo ai manager le competenze necessarie per valutare le performance e guidare team che lavorano in modalità distribuita.
- Investire nella formazione e nel benessere dei dipendenti. I manager devono essere formati per gestire team con orari flessibili e supportare i dipendenti nel bilanciare lavoro e vita privata. Offrire supporto per la salute mentale e incentivare la socializzazione periodica può aiutare a prevenire l’isolamento e il burnout.
Come facilitare l’introduzione dell’orario flessibile
evohrp di Dynaset rappresenta una risorsa ideale per le aziende che vogliono introdurre la flessibilità oraria in modo organizzato, ottimizzando al contempo la produttività e il benessere del personale.
Gestione avanzata di presenze e performance
Il monitoraggio delle presenze non si limita agli orari fissi. Il software di Dynaset consente di personalizzare i parametri in modo che ogni dipendente possa registrare il proprio orario flessibile, permettendo ai manager di avere una visione completa delle ore effettivamente lavorate. La funzione di monitoraggio basata sugli obiettivi e sulle performance, anziché sul mero controllo della presenza, assicura che il team sia produttivo senza dover essere costantemente in ufficio.
Piattaforma di comunicazione integrata e collaborazione
evohrp facilita la comunicazione e la collaborazione asincrona, grazie a strumenti di messaggistica tra management e dipendenti, in particolare per le richieste di permessi e gestione delle presenze.
Creazione di politiche aziendali chiare e uniformi
evohrp permette di impostare linee guida personalizzate, assicurando che tutti i dipendenti seguano le stesse regole di flessibilità. I manager possono configurare specifiche fasce di reperibilità, mantenendo il controllo delle attività anche in modalità flessibile, senza compromettere il servizio al cliente o i risultati aziendali.
Non sai come introdurre l’orario flessibile in azienda?